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runner in lino e canapa serigrafati

runner in lino e canapa serigrafati

Prezzo di listino €55,00 EUR
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Colore
Runner ricavati da un antico torsello in canapa e lino sbiancato e tessuto a telaio, parte di un antico corredo*
Non sono mai stati usati, sono stati lavati e smacchiati dagli ingiallimenti del tempo e successivamente serigrafati
Misurano cm 65x135
serigrafati a mano con diverse grafiche:

1. runner carciofi: serigrafato con mezzelune giallo cadmio e carciofi blu navy, la striscia sfumata sui lati corti è giallo cadmio 

2. runner scimmia Adelmina: serigrafato con scimmie alchemiche, pozioni magiche e tao del pianeta Pisello in blu navy e con piccoli pois blu navy sparsi tra i carciofi, anche la striscia sfumata sui lati corti è blu klein

3. runner istrice-falena: serigrafato con aghi di istrice in blu navy nei lati lunghi, con striscia sfumata giallo cadmio su quelli corti, le falene, Amata Phegea, sono stampate in blu navy e giallo cadmio.


*Nel secolo scorso era usanza in Italia  che le madri e le nonne provvedessero al corredo nuziale per le figlie, la cosiddetta dote che la famiglia della sposa donava allo sposo.

La tradizione voleva che ciascun elemento della biancheria dovesse essere in numero di almeno 6 pezzi, o suoi multipli ( 12/18/24 lenzuola, asciugamani, tovaglie, camicie da notte)  dato che non c'era la lavatrice e i lavaggi non si facevano tutti i giorni.

Il corredo veniva ricavato da un torsello di lino e canapa tessuto a mano. La canapa (cannabis sativa), seminata inizio primavera, raggiungeva la maturazione completa verso la fine di agosto. Veniva quindi tagliata, legata in fasci e insabbiata in riva al lago o al fiume a macerare per una decina di giorni. I fasci venivano poi estratti e disposti in fila per essere asciugati al sole e, una volta asciutti, posti su un cavalletto per essere percossi con la scotola fino a quan­do le fibre tessili si separavano da quelle legnose.

Le piante maschio, con lo stelo più grosso e duro, venivano usate per cordame, sacchi o strofinacci grezzi, le piante femmina, più fini e delicate, erano invece destinate per i corredi delle figlie da maritare.
In seguito si procedeva alla filatura, cardatura della canapa grezza e alla tessitura che impiegava i lunghi pomeriggi invernali, quando i campi non davano lavoro.
A fine marzo, terminata la tessitura casalinga, prima che cominciassero i grandi lavori di campagna, le ragazze dovevano sbiancare tutta la tela, farla bollire nella saponata con la lisciva e poi risciacquarla ripetutamente al fiume e stenderla al sole. Ad imbiancatura avvenuta, i "torselli " venivano riposti nella cassapanca per esser trasformati nei capi del corredo.


Questo prodotto è serigrafato a mano con procedimenti artigianali e non industriali, senza l'ausilio di giostra serigrafica.
Piccole imperfezioni, inevitabilmente presenti, testimoniano la speciale manifattura artigianale, rendendolo differente da un altro e quindi unico.

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