mano in ceramica

Nel pianeta W LXVIII ha sede il MANIcomio, una florida quanto bizzarra attività commerciale di cui ora vi parlerò.

Non si tratta del posto così chiamato da voi nel pianeta Terra e nemmeno di un luogo in cui si fa un encomio alle mani, anche i clienti non so se definirli propriamente uMANI, diciamo che se togliete la u iniziale, tutto inizierà ad esservi più chiaro. 

Questo posto per l’appunto è specializzato nelle MANI-MANIe, ovvero quelle particolari patologie che ossessionano le strane estremità ragniformi degli umani, così  si fanno chiamare le creature bipedi che abitano nel piccolo pianeta azzurro che chiamano Terra

Ogni giorno decine di mani si accodano davanti all’ingresso per essere ricevute da MANOla e gerMANO, le due scimmie che da sempre dirigono il MANIcomio.

gerMANO visita il paziente e, dopo aver letto le linee della mano e interrogato le costellazioni dal suo speciale osservatorio, scrive una cartella clinica con diagnosi e cura. Il paziente viene poi mandato da MANOla che provvede alle variazioni delle linee della mano in base all'anamnesi e alle esigenze individuali. 

Alle mani bucate, che chiedono di essere curate dalla scialacquoneria, MANOla  sutura i buchi, alle mani morte allunga la linea della vita, mentre alle mani nei capelli-che aspirano ad una vita con meno preoccupazioni- gerMANO prescrive un periodo di mutua dal lavoro di parrucchiere. Ci sono poi  le mani sul cuore che non vogliono più avere pietà per nessuno, altre morse dal rimorso e dai rimpianti, ci sono le mani in pasta che desiderano sono un po’ di vacanza lontane dagli affari, quelle legate a cui viene disegnata una via di fuga, o mani che vogliono diventare più leggere o più pesanti, mani con l’indice atrofizzato stanche di fornire indicazioni o di rispondere sempre di no, mani lunghe e mani sporche desiderose di essere curate dal loro vizio, mani arse sul fuoco per false affermazioni e infiniti altri casi.

Tutti i giorni procedono con la stessa routine e i pazienti, che in questo caso lo sono davvero, aspettano il loro turno senza discutere, facendo anche passare avanti le mano leste che hanno sempre fretta prima di venire curate e così, a fine giornata, tutti i pazienti escono felici e speranzosi di avere una nuova vita tra le loro mani.

Ma in un giorno come tanti altri le stelle della volta celeste iniziano a spegnersi ad una ad una lasciando tutti sgomenti a brancolare nel buio.

Come fare ad interrogare gli astri e ad esaudire le richieste della clientela, come evitare il panico di gruppo ed il conseguente tracollo economico di MANOla e gerMANO?

A seguito di una lunga riunione, gerMANO prende in mano la situazione e parte verso l’unica costellazione rimasta splendente, quella della tigre bianca.

La trova nel cielo del nord, sola, triste e dolorante.

La tigre bianca narra di come un buco nero addominale l’abbia resa così vorace da spingerla a sbranare tutte le costellazioni dei dintorni, quella della lepre, del cane, del corvo, del toro e, dopo un lungo duello, anche quella del terribile serpente, fino a trovarsi sola nel buio vuoto cosmico. 

Appesantita dalle  punte stellari che le causano  lancinanti dolori addominali e  un’incessante emicrania, la tigre stellare chiede disperata l'aiuto di gerMANO che prontamente spalanca le fauci per far uscire ad una ad una tutte le costellazioni, riaccendendo finalmente la volta celeste.

Dopo l’accaduto, lo splendore delle costellazioni non è più quello di sempre.

La costellazione della lepre proprio non ne vuole sapere di rimanere nella  posizione a lei assegnata vicino alla tigre, anche le altre costellazioni nutrono rancore e diffidenza nei confronti della tigre bianca e della sua insaziabile voracità, e minacciano di scappare

 Viene dunque indetta una  riunione condominiale straordinaria  per discutere sulla posizione della tigre a cui partecipano davvero tutti e, dopo ore di accese discussioni, si giunge ad una soluzione.

Si delibera all’unanimità  che la tigre bianca segua gerMANO al MANIcomio per una dieta disintossicante, fino a quando MANOla avrà ridisegnato sul suo palmo tigrato uno splendido futuro stellare, assolutamente vegetariano, per il bene di tutti.