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collana talisMANO con ciondolo lover's eye, mano in ceramica e campanella tibetana

collana talisMANO con ciondolo lover's eye, mano in ceramica e campanella tibetana

Prezzo di listino €46,00 EUR
Prezzo di listino Prezzo scontato €46,00 EUR
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Collana talisMANO con ciondolo LOVER'S EYE  a forma di cuore portafoto che si apre per conservare la foto dell'oggetto dei propri sentimenti.

La mano lunga 28mm è quella destra con unghia blu, ha il dorso lucido, mentre il palmo opaco, è in ceramica modellata e dipinta a mano, una diverso dall'altra. E' un talismano contro tutte le patologie che affliggono le mani ;)

Il cuore porta foto intero in ottone satinato si apre in due cuori porta foto.

La collana lunga 62 cm circa, allungabile di altri 5 cm, è placcata oro matt 24k

La piccola campana tibetana è in ottone grezzo non placcato con dettagli accurati ottenuto mediante la tecnica della fusione a cera persa. Si crede che il suono armonioso delle campanelle  possa aiutare a raggiungere uno stato di pace interiore e di concentrazione durante la meditazione.


La collana viene spedita in una bustina di cotone inserita in una scatolina bianca chiusa da una fascetta di carta.

Viene spedito in una scatolina 

Questa collana è ispirata ai ciondoli chiamati Lover's eye, l'occhio dell'amante, ovvero  la riproduzione di occhi ad acquerello su avorio o porcellana, spesso incorniciati con perle e gemme preziose che venivano indossati nel '700 come spille, pendenti, anelli o bracciali. L'elemento distintivo è il fatto che l'identità dell'occhio ritratto rimane un segreto, noto solo all'amante o al destinatario del gioiello.

Il trend setter  dei tempi è il principe del Galles, futuro Giorgio IV, che si innamora di  Maria Fitzherbert, vedova cattolica di sei anni più vecchia di lui, caratteristiche che la rendevano il peggior partito per la corona inglese, forse pure peggio di Megan per Henry.
Così Giorgio IV, per siglare il suo impegno, le regala una miniatura del proprio occhio e la sposa in gran segreto poco tempo dopo. Non si sa se l'idea venisse proprio da lui, ai tempi non c'erano i media e la nascita e lo sviluppo di una  tendenza aveva un iter claudicante, ma per più di due secoli fino all'avvento della fotografia, i miniaturisti di occhi ebbero sicuramente un grande lavoro per accontentare gli/le innamorat* che ne volevano uno da regalare all'amat*
Gli unici a sapere l’identità dell’amato-a erano il proprietario e la persona raffigurata, in maniera da garantire la discrezione in caso di relazioni clandestine o per aumentare la complicità tra le parti, non era infatti solo un dono  tra amanti o futuri sposi ma anche tra persone che si amano.

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