La Venere degli Stracci, opera di Pistoletto del 1967, è il simbolo del rapporto tra il pianeta e l’umanità stracciona e iper-consumista che lo abita. Dopo quasi 60 anni, questa statua ben si ambienterebbe nel deserto di Atacama, in Cile, dove migliaia di vestititi vengono accatastati in montagne di poliestere trasformando le dune in un triste cimitero del fast fashion e danneggiando la biodiversità di un ecosistema.
Questa Venere vulcanica diventa invece il monumento dell’ upcycling con la dea della bellezza senza tempo che, alla faccia dell’ obsolescenza della moda, rigenera questi stracci facendoli tornare a vivere
Anni fa ho serigrafato camisole di corredi in lino o canapa raccontando la storia (inventata) delle signorine per cui erano state create, prendendo ispirazione dalle iniziali ricamate sul tessuto, mentre quest’anno, ai lab di serigrafia tenuti da @5pani_piossasco, molti hanno recuperato con una serigrafia capi inutilizzati da tempo o con macchie da coprire. Nascono capi unici con una nuova vita e quella precedente da raccontare